Comitato Territoriale

Parma

PARKOUR - L'ARTE DI SPOSTARSI


Mi chiamo George sono di nazionalità greca (nonna italiana dalla provincia di Salerno), la mia città si chiama Xanthi, nella Grecia del nord.
Sono venuto in italia per l' università, 4 anni fa per studiare biologia all' università degli studi di Parma e contemporaneamente faccio anche Parkour.
Poco tempo fa ho conosciuto Antonio anche lui traceur (il traceur è colui che pratica il Parkour).
Ci alleniamo spesso sul territorio di Parma, anche se in inverno il tempo è molto brutto, soprattutto rispetto al clima che c'è in Grecia.
Io e Antonio in questo momento stiamo tenendo dei corsi a piccoli e grandi, per insegnare questa disciplina e diffonderla.

 

Il parkour l'ho scoperto (come la maggior parte delle persone) guardando alcuni famosi film e video su internet. Non c'è un preciso motivo per cui lo pratico dal momento che il parkour è un'arte.
Non ha senso chiedere il perchè, dato che sarebbe come chiedere perchè ascolto musica.
Il parkour non è come gli altri sport, in cui il tuo obiettivo è diventare un campione, il migliore.
Chi pratica parkour lo fa perchè vuole divertirsi. Praticando il parkour si può essere felici, usando le capacità del proprio corpo e allenandosi contemporaneamente.
Questa sensazione di essere liberi non solo ci fa dimenticare le avversità del presente ma arriva al punto in cui il movimento diventa modo di vivere.

 

Mi chiamo Antonio Sarcuni, sono nato a Matera, in Basilicata e due anni fa mi sono trasferito a Parma per iscrivermi alla facoltà di Scienze della Natura e dell'Ambiente. Nella mia vita le due grandi passioni sono sempre state la natura (soprattutto gli animali) e lo sport, che ho sempre praticato, fin da quando ero piccolo.

Circa quattro anni fa ho scoperto poi il Parkour, guardando alcuni video su internet, e me ne sono immediatamente innamorato, ed ho capito che era quello che avevo sempre desiderato fare (infatti tra gli sport che ho praticato e che pratico tutt'ora ci sono arrampicata, atletica, ginnastica artistica, discipline presenti in parte nel Parkour). Informandomi ho scoperto che nella mia città c'erano già alcuni ragazzi che “saltavano” da qualche tempo, e così mi sono unito a loro. Solo successivamente abbiamo scoperto che “praticare” questa disciplina significava un'altra cosa.
Praticare vuol dire allenarsi duramente, potenziarsi mentalmente e fisicamente, per avere una giusta preparazione.
Tutto questo l'ho capito in seguito ad un fortuito incontro, quello con Laurent Piemontesi, uno degli Yamakasi, uno dei fondatori del Art du Deplacement, Arte dello Spostamento (termine più corretto, ma meno diffuso, sinonimo di Parkour), con cui mi sono allenato negli anni successivi. Da quel momento in poi, i ragazzini che si incontravano per saltare qualche ostacolo, senza regola e per gioco, hanno cominciato a “praticare” l' Art du Deplacement.
Abbiamo così intrapreso un lungo allenamento fatto di duro potenziamento, ed abbiamo contemporaneamente appreso i valori di questa disciplina, quello del non arrendersi, di portare a termine la serie di esercizi anche se la fatica ci attanagliava le gambe, di essere coscienti dei propri limiti prima, e del cercare di superarli dopo, e di scoprire che quelli più difficili da abbattere sono quelli mentali, che ci impediscono di liberare il nostro potenziale.
La filosofia del parkour è quindi coerenza, ma anche rispetto, coraggio, tutto questo senza smettere di divertirsi e di sentirsi liberi.

 

 

I corsi:
Quando
dal 11.04 al 09.05
dal 14.05 al 06.06

Orari
Mar-gio 17.00-18.30
Mar 18.30-20.00 gio 21.00-22.30

Dove
Centro giovani Montanara
via Pelicelli, Parma